L’alimentazione è fondamentale per ridurre il circolo ipo/iperglicemia e adrenalina/cortisolo. Questi due ormoni vengono prodotti come risposta allo stress e disturbano l’omeostasi (equilibrio del nostro corpo).
Nella curva di adattamento allo stress, l’ormone immediatamente coinvolto in queste prime fasi è l’adrenalina che fornisce un supporto energetico alla reazione attacco/fuga, necessaria per affrontare uno stress acuto.
In questa fase serve una grande quantità di zuccheri che fungono da substrato energetico. Quando lo stress da acuto diventa cronico, si verifica un passaggio dalla fase di allarme a quella di resistenza e la risposta attacco/fuga non può più essere mantenuta allo stesso livello. In questa fase la risposta allo stress é sostenuta dal cortisolo. Nelle fasi successive a quelle iniziali, il cortisolo rimane alto per bilanciare la caduta dell’adrenlina. Se lo stress si protrae a lungo e diventa patologico, il cortisolo diminuisce, lasciando un forte senso di astenia e spossatezza.
L ’ eccesso di cortisolo è dato quindi dalla vita stressante, dalle diete drastiche, dagli allenamenti eccessivi, dalla carenza di sonno, dalla disidratazione.
CHE DANNI PROVOCA IL CORTISOLO?
·Aumenta l’infiammazione e di conseguenza i dolori articolari
· Aumenta la ritenzione idrica
· Riduce la massa magra
· Crea fluttuazione glicemiche.
In sintesi, fa ingrassare, gonfia, peggiora i dolori articolari, diminuisce l’energia e fa arrivare affamati ai pasti con il rischio di mangiare di più e di sgarrare.
COSA FA AUMENTARE IL CORTISOLO?
· Saltare i pasti.
· Carboidrati raffinati, come dolci, torte, gelati, biscotti, zucchero, riso, pasta NON integrale, pizza, patate e frutta molto zuccherina come banane, uva.
· Alcolici e vino.
· Modalità di cottura: preferire cotture brevi, a bassa temperatura o cibi crudi.
COME, QUANDO E COSA MANGIARE?
Gli ormoni sono influenzati dal ritmo circadiano (il ritmo sonno-veglia). La melatonina governa il ritmo sonno/veglia. Viene prodotta la notte tra le 19,30 e le 21,30 e aumenta rapidamente con un picco massimo tra l’una e le tre del mattino, spegnendosi come una lampadina alle prime luci del sole. Segnala al nostro corpo la differenza tra luce e buio. Ecco perché é importante riposare bene, almeno 8 ore, a luci spente, con assenza di rumori e a una temperatura attorno ai 18°C.
Quindi al mattino avrai bisogno di più energia, potrai fare un’ abbondante colazione.
Man mano che procedi nel corso della giornata dovrai mangiare meno perché l’ormonalità diminuisce. Non basta però sapere quando e quanto mangiare.
E’ fondamentale sapere cosa mangiare per bilanciare i pasti e non generare fluttuazioni glicemiche. Ogni pasto dovrebbe contenere il 50% di fibre (se si deve dimagrire solo verdure e non frutta), e il restante 50% dovrebbe essere diviso tra grassi buoni, proteine e carboidrati integrali a basso indice glicemico.