Metodo Happygenix



Il metodo di medicina integrata per performare al meglio in ogni fase della vita.

La medicina ha fatto grandi progressi nella cura delle malattie. Ma non nella loro prevenzione. Questo è un nodo cruciale: l’alimentazione non consapevole, la sedentarietà, lo stress, l’inquinamento e non ultimo la difficoltà nei rapporti sociali sono alla base delle principali malattie. Oggi le curiamo meglio di un tempo, ma non le evitiamo. Meno morti per infarto o tumore, ma sempre più nuovi casi. Un sistema che tampona, ma non trasforma. Anzi crea una longevità malata. Serve una nuova medicina.

Il mio metodo è un percorso medico incentrato su 3 aree di riequilibrio (mentale, metabolica, fisica) finalizzato a garantire la massima salute ed efficienza in ogni fase della vita. Si fonda su 4 pilastri che il ricercatore americano Leroy Hood ha chiamato P4 MEDICINE.
Ovvero la medicina che ti propongo é:

  • Predittiva, ovvero parte dall’analisi dei dati genetici e molecolari per prevenire determinate patologie; 
  • Preventiva, per agire prima che la patologia si sviluppi;
  • Personalizzata, ovvero adotta trattamenti ad personam, per massimizzare l’efficacia terapeutica riducendo al minimo gli effetti collaterali;
  • Partecipativa. Questa è l’aspetto cruciale su cui chiedo il tuo impegno: sei tu, paziente, che partecipi attivamente al tuo percorso di salute e benessere. Tu, come paziente, e io, come medico, diventiamo “partner di cura” con l’obiettivo di raggiungere il massimo stato di salute per ampliare la tua esperienza di vita. Che senso ha vivere a lungo in uno stato di multi-patologia? L’obiettivo non è solo quello di allungare la vita ma soprattutto di garantire la massima libertà di azione in ogni fase della vita!



  • Gestione dello stress e del burnout;
  • Aumento delle performance fisiche e mentali;
  • Aumento e mantenimento costante dell’energia nel corso della giornata;
  • Miglioramento del sonno;
  • Riequilibrio metabolico e controllo del peso, anche in menopausa;
  • Rallentamento dell’orologio biologico. E’ facile per una persona fino a 50/60 anni essere in piena autonomia fisica e mentale delle proprie azioni. Più difficile in età avanzata, dove molti dipendono dall’accudimento caritatevole di altri. Lo stile di vita incide sulla definizione dell’età biologica.
  • Riduzione dell’infiammazione;
  • Riduzione e/o estinzione del dolore articolare;
  • Garanzia della libertà d’azione e dell’autonomia fisica e mentale anche in età avanzata;
  • Miglioramento/guarigione delle patologie croniche.

I BENEFICI PER GLI SPORTIVI

  • Miglioramento delle performance;
  • Recupero da eventuali traumi;
  • Recupero muscolare;
  • Miglioramento del respiro in ottica di maggiore resistenza fisica;
  • Mindset vincente.

I BENEFICI PER PAZIENTI CON TRAUMI ARTICOLARI

  • Recupero funzionale;
  • Diminuzione/annullamento del dolore;
  • Gestione dell’eventuale sindrome metabolica, riduzione dell’infiammazione e calo del peso;
  • Miglioramento della mobilità e dell’equilibrio del corpo.



Nessun protocollo rigido. Il metodo viene appreso gradualmente attraverso un lavoro razionale e innovativo, incentrato nelle aree di salute in cui si è evidenziata una chiara criticità. E’ sartoriale, ovvero cucito su di te, grazie all’anamnesi iniziale che indicherà le aree di squilibrio da ribilanciare.

LA VALUTAZIONE PRELIMINARE

  • Anamnesi del paziente ed eventuali test laboratoristici per individuare in profondità le cause di una patologia o di uno stato subottimale di salute;
  • Anamnesi alimentare;
  • BIA Test impedenziometrico: esame non invasivo, che misura i valori di acqua intra ed extracellulare e consente di valutare la composizione corporea di massa grassa e magra ed un eventuale stato infiammatorio della matrice, ovvero della sostanza in cui si trovano immerse le cellule dei tessuti;
  • Test propriocettivo per valutare la capacità di stare in equilibrio fisico, ovvero il rapporto con la gravità;
  • Valutazione stressogena. Lo stato emozionale del paziente può influire in modo significativo sullo stato di salute generale.

Eventuali test che potremmo ulteriormente valutare:

  • Test fecale;
  • Test salivare;
  • Test epigenetici, ovvero lo studio dei biomarcatori per mappare l’epigenoma. Non si concentrano sulle mutazioni geniche, ma su come i fattori esterni modulano i geni;
  • Test genetici.

Il quadro generale che emerge fornisce utili informazioni per la formulare un percorso medico di riequilibrio.


Attraverso una vasca di deprivazione sensoriale, si ricondiziona l’equilibrio mentale e fisico. Il corpo rilascia tutte le tensioni fisiche e lo stress psicologico accumulato. Nel breve tempo lo stato infiammatorio cronico inizia a ridursi, come pure i problemi digestivi e di insonnia. La mente è fortemente connessa con lo stato di benessere o di patologia del corpo. L’approccio basato sulla PNEI, ovvero la Psico Neuro Endocrino Immunologia, di fatto considera la mente come starter dell’equilibrio funzionale dei vari sistemi. In particolare lo stress prolungato favorisce la produzione di cortisolo, un ormone che può creare:

  • sovrappeso,
  • ritenzione idrica,
  • iperinsulinemia,
  • iperglicemia,
  • perdita di massa muscolare,
  • disturbi della memoria,
  • stanchezza persistente,
  • alterazione del riposo notturno.

Anche il riposo notturno è fondamentale per il dimagrimento: di fatto attiva quattro principali ormoni favorendo l’aumento della melatonina che regola il ritmo circadiano, la diminuzione del cortisolo che favorisce l’aumento della glicemia e dei grassi presenti nel sangue, la diminuzione della grelina, l’ormone che stimola la fame e l’incremento della serotonina che stimola la serenità.

Oltre ai trattamenti nella vasca di deprivazione sensoriale, proponiamo, se utili, sedute online con il mental coach o con lo psicoterapeuta. Aiutiamo a cambiare le abitudini malsane, eliminare le credenze depotenzianti e a instaurare quelle potenzianti, a gestire lo stress e le difficoltà quotidiane e ad avere un rapporto sano con il cibo, considerandolo un prezioso alleato nella costruzione del proprio benessere.


Aiuta ad adottare un’alimentazione che riduce lo squilibrio acido-base. Tutti gli elementi stressogeni e, in particolare, l’alimentazione, provocano infiammazione. Si parla di fatto di INFLAMMAGING (inflammation + aging) che conduce a uno stato di salute subottimale. L’inflammaging è di fatto quello stato infiammatorio cronico a bassa intensità che incide sulla salute e l’avanzamento dell’ invecchiamento. L’inflammaging comporta:

  • aumento del peso e delle patologie articolari,
  • squilibrio dell’asse cerebro-intestinale,
  • rallentamento delle funzioni cognitive,
  • predisposizione a malattie croniche quali la sindrome metabolica e patologie neuro-degenerative, cardiovascolari, endocrine, autoimmunitarie ed epatiche.

I SINTOMI DELL’INFLAMMAGING

  • dolore e malessere diffusi,
  • stanchezza e spossatezza,
  • insonnia,
  • disturbi gastrointestinali renali ed epatici.

ALIMENTAZIONE COME NUTRACEUTICA

Ogni alimento può essere considerato un farmaco naturale che contribuisce alla salute o all'infiammazione o alla malattia del nostro corpo.

Il cibo apporta uno stimolo infiammatorio, ormonale e neuro-trasmettitoriale (di azione chimica sul cervello) positivo o negativo. Ogni alimento può avere un effetto diverso in base all'età, al timing di assunzione, alla qualità e agli abbinamenti. Ci sono cibi potenzianti e cibi nettamente depotenzianti per il nostro organismo.

In generale nel mondo occidentale assumiamo quantità eccessive di cibo, ricco di calorie vuote, in particolare zuccheri, con poche sostanze nutritive. Inoltre assumiamo troppi carboidrati.

  • Dovremmo assumere più cibi freschi, poco elaborati e raffinati, dando priorità alle verdure crude e cotte, soprattutto quelle amare che hanno un’incidenza positiva sul fegato, abbinandole a proteine nobili quali pesce, uova, carni bianche di origine biologica, se possibile.
  • I carboidrati andrebbero assunti in dosi limitate, unicamente integrali in modo da evitare i picchi glicemici.
  • Da eliminare o limitare al massimo gli zuccheri, i carboidrati raffinati, i latticini, gli alcolici, le farine bianche, il sale. Tutti alimenti pro-infiammatori.

Il cibo ha un effetto sul nostro microbiota intestinale, che concorre alla modulazione del sistema immunitario. Influisce inoltre sull’equilibrio ormonale, può contribuire al rialzo dell’insulina, di cortisolo e di altri ormoni che condizionano la nostra salute. Fondamentale conoscere il timing della nutrizione e differenziare la dieta a seconda delle epoche di vita, delle necessità nutrizionali, ormonali e metaboliche.

Qualora necessario, ti verranno prescritti dei farmaci e/o degli integratori. Oggi i cibi spesso non hanno un adeguato apporto nutrizionale. Si parla infatti di micro-carenze croniche che, alla lunga, possono generare uno stato subottimale di salute e addirittura contribuire a generare delle vere patologie. Fondamentali quindi gli integratori e i nutraceutici che contribuiscono:

  • alla diminuzione della glicazione,
  • al contenimento dell’ossidazione,
  • alla diminuzione dell’infiammazione,
  • alla detossificazione dell’organismo,
  • al miglioramento del sistema immunitario.


Prevede un allenamento multiplo, guidati da un personal trainer, finalizzato a migliorare l’equilibrio statico e dinamico, l’efficienza respiratoria, potenziare la massa muscolare, l’efficienza cardio-circolatoria e la flessibilità.

Sofisticati macchinari dotati di rilevatori di movimento, di accelerazione e di forza insegnano a eseguire perfettamente gli allenamenti attraverso un display che segnala le aree possibili di miglioramento e i disallineamenti tra i due emisomi.

Inoltre le pedane propriocettive aiutano a ripristinare la capacità di coordinazione al movimento e di equilibrio. Questi macchinari sono utili a migliorare la stabilità e la consapevolezza corporea, fattori cruciali per prevenire infortuni e migliorare le performance sportive.


Sarai seguito da un operatore a cui potrai rivolgerti per eventuali dubbi e supporti;

Avrai un’area riservata per proseguire a casa allenamento, meditazione, lavoro interiore e approfondire l’integrazione e la nutrizione;

Il preparatore atletico ti preparerà una scheda di allenamento, studiata in base alle tue necessità e l’aggiornerà nel tempo.


Da qualche decina di anni si è scoperto che l’epigenetica, senza alterare la sequenza del DNA, influisce sulla sua espressione, accendendo o spegnendo alcuni geni.

L’epigenetica è di fatto la somma degli effetti dei nostri comportamenti e dell’ambiente che ci circonda:

  • l’ambiente in cui viviamo,
  • l’incidenza dell’inquinamento e delle radiazioni,
  • il modo in cui siamo in grado di elaborare stimoli e stress,
  • la capacità di intessere relazioni interpersonali soddisfacenti,
  • le abitudini alimentari,
  • l’assunzione di nutraceutici (ovvero prodotti contenenti composti attivi estratti da alimenti di origine naturale, contenenti composti bioattivi che svolgono un’azione benefica se assunti in dosi concentrate),
  • l’assunzione di integratori ( estratti alimentari utili per colmare carenze nutrizionali), progettati principalmente per compensare una dieta insufficiente o per rispondere a esigenze nutrizionali particolari,
  • l’assunzione di alimenti funzionali (che contengono un insieme di ingredienti che possono migliorare alcune specifiche funzioni dell’organismo umano, associate anche alla prevenzione ed al trattamento di alcune particolari patologie),
  • la pratica di un’attività motoria costante e diversificata.

Ciò significa che possiamo condizionare il nostro stato di salute o di malattia, di longevità o senescenza. La buona notizia è che queste scelte sono spesso reversibili, ovvero adottando un sano stile di vita possiamo da subito influire sull’espressione dei nostri geni!

E’ stato addirittura scoperto che i cambiamenti epigenetici che adottiamo hanno un’influenza anche sulla salute delle generazioni successive, possono cioè essere trasmessi dai genitori ai figli e ai nipoti in un meccanismo chiamato “Ereditarietà Epigenetica Transgenerazionale” (TEI).

I metodi che propongo si incentrano sull’epigenetica, capace di influire per l’80% sulla salute dell’individuo. Il nome HAPPYGENIX unisce la parole “happy” e “genetica” poiché i percorsi ideati insegnano ad adottare delle abitudini sane stimolando il piacere.