La lacerazione parziale o totale dei legamenti dipende spesso da sport da contatto come calcio, pallacanestro, sci, rugby. Il ginocchio è sorretto da 4 principali legamenti: legamento crociato anteriore, legamento crociato posteriore, legamento collaterale mediale e legamento collaterale esterno.
Le lesioni dei legamenti sono alterazioni che modificano la stabilità dell’articolazione:
Nel caso in cui la lacerazione non si riesca a rimarginare o il paziente sia giovane e l’instabilità non possa essere ben compensata, è consigliabile ricorrere all’intervento chirurgico.
Specialmente quando si incorre in una lesione del legamento crociato anteriore, una delle lesioni legamentose più frequenti ed invalidanti, bisogna valutare l’intervento chirurgico. Con un legamento crociato lesionato, il ginocchio rischia di compiere movimenti irregolari che potrebbero creare alla lunga altri tipi di lesione come quella meniscale o cartilaginea.
Ricostruzione del legamento crociato anteriore etempi di recupero
La ricostruzione del legamento crociato può avvenire attraverso l’utilizzo di un del paziente stesso (autograft), oppure preso da “donatore” (allograft).
I tempi di recupero nella ricostruzione del crociato richiedono dai 7 agli 8 mesi. In questo periodo è consigliato un percorso quotidiano di riabilitazione.
Cosa fare dopo l’operazione
La ripresa dell’attività fisica dopo la ricostruzione del crociato deve essere graduale e devono essere evitati corsa e salti. Fondamentale è il recupero del tono muscolare equilibrato che sorregge il ginocchio.
Il rischio di recidiva è molto basso, attorno al 5% ed è principalmente imputabile alla disattenzione o all’accelerazione inappropriata del paziente nei tempi di guarigione.
La Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier di Treviso, dove opero, é uno dei centri di eccellenza in Italia per le patologie al ginocchio e all'anca.