Vincere la Stanchezza

27/03/2024

Impara le tecniche di recupero più efficaci per mantenere alto il tuo livello dienergia fisica e mentale e performare al meglio.

La classica domanda di routine quando incontriamo una persona é “come stai?”.
La maggior parte di noi oggi risponde: “stanchissimo” o “esaurito”. Viviamo a ritmi pressanti, avvertiamo la stanchezza, ma non dedichiamo sufficientemente tempo al recupero. Ci sentiamo in colpa se rallentiamo. Peraltro la pressione psicologia aumenta in questi tempi di forte incertezza politica ed economica. Anche la velocità di risposta richiesta aumenta: viene chiesto tutto subito, altrimenti si é fuori dai giochi. La pubblicità infine promuove farmaci che ci illudono di risolvere tutto in tempi record, come se una pillola fosse la panacea di anni di sgarri e trascuratezza nei nostri confronti. La verità é che siamo umani e il nostro organismo ha bisogno dei suoi tempi fisiologici di recupero. Senza se e senza ma.

Se ti ritrovi in quanto descritto fin adesso, sei in buona compagnia: una recente ricerca promossa da Assosalute, dimostra che 9 italiani su 10 soffrono di disturbi legati allo stress.
Stanchezza, irritabilità, ansia, mal di testa, digestione lenta, bruciori di stomaco, insonnia, tensioni muscolari. A volte herpes sulle labbra e addirittura cuore«impazzito».
Secondo l’indagine, i disturbi da stress sono molto diffusi: l’85% della popolazione intervistata ha sofferto negli ultimi sei mesi di almeno un disturbo, mentre il 45% dichiara di averne avuti tre o più. Le donne e i giovani sono i più colpiti dai disturbi. Il mal di testa (46,2%) e la stanchezza (45,9%) risultano i disturbi più diffusi, seguono il mal di stomaco (26,9%), la tensione/dolore muscolare (25,5%), l’insonnia (24,9%) e l’ansia/agitazione (23,4%).

Non dobbiamo preoccuparci della stanchezza, é un processo normale e fisiologico che si compensa con il sonno, il riposo, lo svago, la respirazione, lo sport, la meditazione e con la nutrizione. Quando la stanchezza é però eccessiva e cronica, questa diventa patologica:diminuisce le prestazioni, crea irritabilità, apre le porte a patologie più o meno gravi e indebolisce il sistema immunitario.

Come si fa allora a raggiungere e mantenere una forma fisica e mentale ideali per performare al massimo e raggiungere i nostri obiettivi?

E’ importante focalizzarci su:

  1. PRECISIONE
  2. ADATTABILITÀ
  3. CAPACITÀ di RECUPERO

Precisione significa fare le cose giuste, ogni giorno, per dare il corretto tempo di recupero al fisico e alla mente. Quindi non fare tanto, ma ciò che é utile.

Adattabilità significa perseguire i propri obiettivi con la flessibilità di sapersi adattare alle situazioni.

Capacità di recupero significa conoscersi a fondo, ascoltarsi e sapere quali sono le attività più utili a noi per recuperare prima e al meglio.

Vediamo tutto ciò in dettaglio.
Partiamo dall'adattabilità. L'acqua è una buona metafora: l'acqua è plasmabile, malleabile, ma non perde mai la sua potenza. Vince sempre. Dobbiamo quindi imparare ad adattare il nostro percorso in base alle circostanze, senza perdere l’energia e l’identità che contraddistinta dai nostri valori.

Dobbiamo inoltre conoscerci bene per sapere qual è la migliore condizione fisica e mentale in cui riusciamo a performare al meglio. Lo stress é positivo se é breve e limitato. Ci aiuta a performare meglio. Se perdura nel tempo, tuttavia, produce un calo del rendimento. Molti pazienti mi dicono: “non posso rallentare” ma quando chiedo loro se rendono meglio lavorando 8 ore con la massima concentrazione ed energia o 12 ore stanchi morti, non c’é dubbio sulla risposta.

È quindi fondamentale essere consapevoli dei propri limiti e fermarsi prima di collassare. Qualora non sia possibile riposare subito, si possono apprendere delle tecniche di mini recupero immediato. Sono tecniche specifiche che si apprendono, non si improvvisano.

Queste tecniche sono (che approfondiremo meglio qui):

  • RESPIRAZIONE TATTICA
  • IGIENE DEL SONNO
  • MEDITAZIONE
  • POWER NAP
  • ALZARSI PRESTO
  • ALIMENTAZIONE
  • BENESSERE PSICOLOGICO

In un'epoca dove la stanchezza sembra essere diventata il nostro compagno costante, riconoscere la necessità di ascoltare il nostro corpo e la nostra mente non è solo saggezza, ma una vera e propria necessità. Il cammino verso il benessere richiede più che un semplice rallentamento; richiede una trasformazione radicale del modo in cui percepiamo il successo, la produttività e il recupero. La vera forza non risiede nell'incessante fare, ma nella capacità di ascoltare, di adattarsi e di riposare con intenzione. Possiamo scegliere di essere sommersi dalla corrente o di imparare a navigarla con grazia. La stanchezza ci segnala che è tempo di riscoprire l'equilibrio, di onorare il riposo tanto quanto il lavoro, e di abbracciare la ricchezza che si trova nel silenzio, nella pausa, nel respiro. Questo è l'invito che la stanchezza ci estende; sta a noi accoglierlo.

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