Diabete di tipo 2, un acceleratore della longevità malata

22/02/2024

Il diabete dipende da un’alterazione del metabolismo. Si manifesta in seguito a un’insufficiente produzione di insulina, l’ormone che regola i livelli di glucosio nel sangue

Mentre il diabete di tipo 1, che può sorgere a qualunque età, rientra tra le patologie autoimmuni, il diabete di tipo 2, che compare di solito in età adulta, è scatenato prevalentemente da un’alimentazione scorretta, da sedentarietà, da ipertensione, sovrappeso o obesità e da altre concause di invecchiamento dell’organismo. Quindi potrebbe essere evitato!

Oggi una buona parte della popolazione ha delle alterazioni del glucosio, che aprono la porta al diabete di tipo 2 favorendo così una longevità malata. 

Il diabete di fatto può compromettere degli organi quali gli occhi, i reni, il sistema nervoso e il sistema cardiovascolare. Il rischio di malattie cardiovascolari (angina, infarto, ictus, vasculopatia periferica, secondarie ad arteriosclerosi cerebrale e periferica) è da 2 a 4 volte più alto nelle persone con diabete che nel resto della popolazione ed è responsabile di oltre la metà delle morti per diabete. 

Inoltre, il 50% dei diabetici soffre di neuroptia periferica con formicolii, dolori, riduzione della sensibilità, prima delle dita dei piedi, poi di tutto il piede e quindi della gamba, fino alla comparsa di ulcere cutanee. La neuropatia autonomica può colpire l’apparato digerente con diarrea o stipsi, nausea e vomito, gli organi genitali causando disfunzione erettile ed impotenza negli uomini, il cuore provocando aritmie come la fibrillazione atriale.

La persistenza di elevati livelli di glucosio nel sangue determina danni ai vasi sanguigni poiché le proteine delle membrane delle cellule delle pareti dei vasi vengono “glicosilate” e si verifica la cosiddetta disfunzione endoteliale e neo-angiogenesi. 

Nel diabete di tipo 1 invece il sistema immunitario aggredisce le cellule β, ovvero le cellule che secernono l’insulina, impedendo al pancreas di generare l’ormone che regola il passaggio degli zuccheri dal sangue ai tessuti. Nel caso del diabete di tipo 1, l’unico rimedio è la somministrazione dell’insulina che non è una cura ma un palliativo per cercare di porre sommario rimedio ad una malattia cronica. 

Il diabete determina quindi un’accelerazione dell’invecchiamento. 


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